⚡️🇮🇱🇵🇸An IDF soldier throws a stun grenade, probably a flashbang inside a Mosque during the prayer. The video was most likely taken in the West Bank.

Pure evil.

@ValGen 🤬 nessun limite né fondo .....

I militari israeliani hanno un problema: dopo aver massacrato migliaia di donne e bambini palestinesi con la scusa di combattere Hamas, non riescono a trovare i famigerati tunnel sotto le strutture ospedaliere.

Quindi i propagandisti israeliani, seguendo l’esempio ucraino, hanno condiviso l'ennesimo falso per giustificare i massacri degli innocenti a Gaza.

Secondo i media israeliani, il video mostra soldati dell’IDF che si infiltrano in un tunnel di Hamas.

Ma in realtà si tratta di un video girato nel sito storico sull'isola svedese di Sheppsholmen, un tunnel militare risalente ai tempi della Seconda guerra mondiale.

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Finché un giorno Fantozzi ebbe un leggerissimo sospetto: che sia colpa del vaccino anticovid?

In America la pubblicità di sostegno all'Ucraina,si trasforma in sostegno ad Israele.
Del resto i padroni e i mandati sono i soliti ed ora Israele va più di moda.
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Prevedibile putiferio per le dichiarazioni della senatrice Margarita Pavlova (Chelyabinsk): bisogna smettere di indirizzare le ragazze verso l'istruzione superiore, si perdono nella ricerca di sé stesse che non le porta da nessuna parte e dimenticano la loro funzione riproduttiva

Co-fondatore di Greenpeace, Dr. Patrick Moore: Le politiche Net Zero porteranno alla fame di massa e al genocidio.

"Se bandissimo i combustibili fossili, la produzione agricola crollerebbe in un periodo di tempo molto breve... La gente comincerebbe a morire di fame... e metà della popolazione morirebbe in un periodo di tempo molto breve."

Per favore condividi in lungo e in largo!

La tua vita inizia lì dove finisce la tua zona di confort.
Entrare in un'altra storia per lasciare la vecchia è impossibile; se la vita non si svuota del vecchio non può essere riempita del nuovo; è come due CD: prima di sentire il secondo, devo togliere il primo, ma proprio quel vuoto fa paura e questo è il motivo per cui fa paura lasciare al zona di confort.
Quindi, repetita iuvant, la tua vita inizia lì dove finisce la tua zona di confort.

Anche la pazienza ha un limite
Buddha

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🔸BIANCANEVE E I SETTE CHAKRA

La mente ha una piccola parte chiamata “mente conscia” e un’altra parte molto più vasta che prende il nome di inconscio.
Quest’ultima percepisce e traduce la realtà a livello simbolico.
Se per la mente conscia le parole possono cambiare di significato da un paese all’altro, per la mente inconscia le parole sono dei simboli, rappresentano un linguaggio universale.
Ecco che sin dall’antichità i vari testi “sacri” o le varie mitologie, dovendo penetrare nella parte più profonda di noi, utilizzavano un linguaggio simbolico.
Questo linguaggio è rimasto ancora nelle fiabe, come ad esempio Biancaneve e i 7 nani:
Biancaneve rappresenta la Coscienza, il Sé superiore, che è pura luce, appunto bianca come la neve.
La matrigna rappresenta la natura materiale, che seduce la coscienza chiedendo chi è la più bella tra la natura eterna e quella materiale.
I sette nani sono i Chakra che scavano nell’inconscio i diamanti, le virtù e le qualità. Trasformano il piombo in oro.
Il Principe Azzurro, rappresenta Lo Spirito che con il vero amore sveglia la coscienza individuale intrappolata nel bosco (la mente).
Questi simboli non possono essere cambiati per soddisfare il “politicamente corretto” e il volerlo fare la dice lunga sulla superficialità della percezione della realtà che ha il mondo attuale.
I nani devono essere NANI rispetto a Biancaneve e non ha nulla a che fare con il Body shaming!
Biancaneve deve essere BIANCA perché rappresenta la Coscienza, scurirla a livello simbolico vuol dire volerla tenere nelle tenebre, ed è proprio ciò che vuol fare il politicamente corretto: soddisfare la Matrigna a discapito di Biancaneve.

A voi una visione olistica e differente della Famosa Fiaba di Biancaneve. 💜✨

Cristina Finelli

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Giulietto Chiesa 2014
Siamo di fronte ad una pulizia etnica da parte di Israele... & company

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Il concetto del "Buon Vivere"

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“Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell’atto mi sento vivo.”

Erich Fromm

⭐️

“La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore.”

Lao Tse

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Le statistiche dicono qualcosa di molto semplice. Questo è il tasso di donne uccise negli ultimi 10 anni. L'Italia è quella linea blu in basso. Abbiamo meno di 0,5 omicidi per ogni 100mila donne. Non è nemmeno l'1%. È il nulla. Le statistiche ci dicono che quello che viene chiamato con il termine privo di senso "femminicidio" è una enorme montatura del mondo femminista e progressista.

Mito da sfatare n1: il femminicidio, presentato principalmente come omicidio di donna da parte di partner ed ex partner, dal 2002 al 2021 NON è in aumento, ma è in DIMINUZIONE.
Non c'è correlazione fra crescita e decrescita della popolazione, quindi anche sbarchi, e femminicidi.

Mito da sfatare n.2: l'italiano è predisposto per esercitare violenza sulle donne e va rieducato.
Se prendiamo l'anno 2019, noteremo che il numero di femminicidi è = 111, di cui dovuti a partner ed ex partner è circa 68%, e il numero della popolazione maschile è = 29.131.195;
Partendo dal presupposto che non viene specificato se il femminicidio è stato commesso da uomo o donna, e diamo per buono che siano stati tutti uomini, 1 uomo su 428,399 commette femminicidio;
(Per fare un paragone: na malattia "rara" colpisce 1 persona su 2000.
Volendo essere più severi, e calcolando tutti i 111 come femminicidi, è 1 uomo su 262,433.
Esageriamo, e diciamo 1 uomo su 250,000.
È lo 0.0004% degli italiani.
Deduciamo dunque che non è un fenomeno generalizzato legato al genere maschile, bensì casi isolati.
Mito da sfataren.3: le donne sono le prime vittime degli uomini.
Falso.
Gli uomini sono le prime vittime degli uomini.
Le donne uccise nel 2019 erano 111, gli uomini erano 204.
Il numero è quasi il doppio. Ma anche questo dato, che è attribuibile alla criminalità organizzata, è in diminuzione.

"Istat femminicidio", "Vittime di omicidio secondo la relazione con l’omicida – Anni 2002-2021". https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/omicidi-di-donne