Gruppo I AM

🔴LA CINA È VICINA

Così recitava il titolo della famosa pellicola di Marco Bellocchio. La frase non era sua, ma lo è diventata, anche se la rubò ai gruppi maoisti italiani. Erano gli anni del Sessantotto, e anche alle nostre latitudini c'era - tra i ragazzi - chi indossava la casacca grigioverde di Mao, ispirato dal Libretto Rosso, anche se sfido chiunque a trovare uno che l'avesse letto, da noi. Ora i figli e i nipoti di quei giovani scoprono che la Cina è davvero vicina, e così vicina da far paura. Lo ha scoperto anche Macron, che da quando è tornato da Pechino, ha cambiato registro. Erano partiti, il presidente francese e la capetta di Bruxelles, strombazzando che avrebbero spiegato a Xi Jinping cosa fare per mettere in riga Putin. Son tornati con le pive nel sacco. Cosa han raccontato loro i cinesi non si sa, ma di sicuro tutto il contrario di quello che speravano. Ora Macron va dicendo che l'Europa deve evitare di essere coinvolta nella faccenda di Taiwan, che occorre smarcarsi da Washington. Certo, la temperatura in indo-pacìfico da calda sta diventando torrida e lo scontro USA-Cina pare essere nel palinsesto. Dunque la paura cresce. Il senatore repubblicano Lindsey Graham della Carolina propone un blocco navale alla Cina e non esclude l'invio di soldati a Taiwan, e non è il solo a esternare certe follie, mai censurate da Biden. La Cina, dopo 3 giorni di grandi manovre aereo-navali con simulazione di un attacco all'isola ribelle, ha deciso di mantenere nell'area un'ingente forza operativa, e Xi Jinping, recatosi in visita alle truppe, ha esortato ai preparativi di guerra. Il piano di Macron non è tardivo, come sostenuto dai commentatori benevoli, è semplicemente falso. La tipica ipocrisia dell'attuale Occidente, per accontentare le masse e imbonire la Cina. Macron non vuole farsi trascinare nello scontro con Pechino che gli USA stanno confezionando? Allora perché non blocca la visita ufficiale che una delegazione di parlamentari francesi sta per compiere a Taiwan, come annunciato dal ministro degli Esteri dell'isola Joseph Wu? E il nostro Governo, che fa? Tace, impegnato al taglio delle pensioni per recuperare 10 miliardi in 3 anni, cifra che guardacaso più o meno coincide con quanto speso - direttamente o attraverso l'UE - per l'Ucraina. Meloni tace su tante cose, sul numero enorme di migranti che senza freno si riversano sulle nostre coste, ad esempio, tace sulla reale consistenza degli aiuti militari a Kiev e sulle possibili rassicurazioni offerte a Washington riguardo la disponibilità ad invio di truppe. Tace sui dati di un'economia che va a pezzi, sull'inflazione che potrebbe diventare senza controllo, sulla crisi delle banche. Ma tace soprattutto sulla Cina, sul come e quanto saremo invischiati della faccenda di Taiwan. Faremo la guerra alla Cina? Cieca obbedienza a Washington sino alla morte? Tace, la Meloni tace. Ha capito che è una tattica che paga. Schiere di elettori sordi, ciechi e illusi l'hanno votata, quando era già chiarissimo il suo gioco. E la sosterranno, perché basterà una sua promessa buttata all'aria, uno sguardo truce e una battuta, e tutti abboccheranno nuovamente.

Claudio FM Giordanengo

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12 viewsArcangelo Miranda, 04:51