Forwarded from Giorgio Bianchi Photojournalist
Open, gli sbufalatori di professione:
"Toccati i 62,3 gradi".
Sì, su una macchina parcheggiata al sole a mezzogiorno.
La Stampa: "Ondata di caldo record a Rio de Janeiro: 62,3 gradi nella città brasiliana. E’ la temperatura più alta dal 2014. Anche a gennaio e lo scorso novembre, erano stati registrati picchi di calore e rimandato il concerto di Taylor Swift dopo che una spettatrice si era sentito male ed era deceduta".
Anche qui non si capisce bene su quale cofano l'abbiano rilevati questi 62,3 gradi.
Il Fatto: "mai la sensazione termica aveva raggiunto questi livelli".
Ti credo, ve la siete inventata ora!
Scusate se oggi sono monotematico, ma questo copia-e-incolla, con piccole variazioni sensazionalistiche è paradigmatico di come funzioni la stampa mainstream quando martella sul clima: si parte dalla temperatura reale, più o meno nella norma (come si può facilmente verificare contattando le persone sul posto o andando a vedere sui siti specializzati), la si trasforma in "sensazione termica" e poi la si fa diventare magicamente temperatura rilevata.
A quel punto è possibile condirla come si vuole, ficcandoci magari dentro anche la signora deceduta Dio-solo-sa-per-quale-motivo.
E così si alimenta la percezione di rischio nell'opinione pubblica.
Anche in Inverno, in preparazione dell'estate.
Esattamente come si è fatto durante la pandemia nei periodi estivi, quando preparavano l'opinione pubblica all'arrivo dei malanni legati al cambio di stagione.
In questo modo, sfruttando l'informazione globalizzata, la soglia di attenzione non cala mai.
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
"Toccati i 62,3 gradi".
Sì, su una macchina parcheggiata al sole a mezzogiorno.
La Stampa: "Ondata di caldo record a Rio de Janeiro: 62,3 gradi nella città brasiliana. E’ la temperatura più alta dal 2014. Anche a gennaio e lo scorso novembre, erano stati registrati picchi di calore e rimandato il concerto di Taylor Swift dopo che una spettatrice si era sentito male ed era deceduta".
Anche qui non si capisce bene su quale cofano l'abbiano rilevati questi 62,3 gradi.
Il Fatto: "mai la sensazione termica aveva raggiunto questi livelli".
Ti credo, ve la siete inventata ora!
Scusate se oggi sono monotematico, ma questo copia-e-incolla, con piccole variazioni sensazionalistiche è paradigmatico di come funzioni la stampa mainstream quando martella sul clima: si parte dalla temperatura reale, più o meno nella norma (come si può facilmente verificare contattando le persone sul posto o andando a vedere sui siti specializzati), la si trasforma in "sensazione termica" e poi la si fa diventare magicamente temperatura rilevata.
A quel punto è possibile condirla come si vuole, ficcandoci magari dentro anche la signora deceduta Dio-solo-sa-per-quale-motivo.
E così si alimenta la percezione di rischio nell'opinione pubblica.
Anche in Inverno, in preparazione dell'estate.
Esattamente come si è fatto durante la pandemia nei periodi estivi, quando preparavano l'opinione pubblica all'arrivo dei malanni legati al cambio di stagione.
In questo modo, sfruttando l'informazione globalizzata, la soglia di attenzione non cala mai.
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Giusto per una buona notte sperando che la notte porti consiglio e che il giorno ci allontani dall'inutile prosperità materiale perché la nostra umanità "vuole" che più si ha più si vorrebbe avere; quindi...
"Il risveglio spirituale è la cosa più essenziale nella vita dell'uomo, è l'unico scopo dell'esistenza.”
- Khalil Gibran
"Il risveglio spirituale è la cosa più essenziale nella vita dell'uomo, è l'unico scopo dell'esistenza.”
- Khalil Gibran
Forwarded from Cesare Sacchetti
Il governo Meloni e lo stato profondo italiano in un indecente servizio di servilismo alla NATO avevano preparato un testo di "condanna" delle elezioni russe. Blinken glielo ha bloccato. I peones dello stato profondo italiano sono finiti. Sono completamente soli.
https://www.repubblica.it/esteri/2024/03/19/news/usa_condanna_elezioni_russe_amministrazione_divisa-422339556/
https://www.repubblica.it/esteri/2024/03/19/news/usa_condanna_elezioni_russe_amministrazione_divisa-422339556/
la Repubblica
Divergenze nell’amministrazione Biden dietro la mancata condanna delle elezioni russe da parte del G7
Il Dipartimento di Stato di Antony Blinken ha bloccato il testo a cui il governo italiano e lo stesso consigliere della Casa Bianca Jack Sullivan avevano dato …
Quindi è questo ciò che accade...
... quando sento il raschiare delle unghia di Borghi mentre tenta di aggrapparsi sugli specchi nell'impossibile tentativo di giustificare a tutti i costi le geniali scelte del suo capo, Salvini.
... quando sento il raschiare delle unghia di Borghi mentre tenta di aggrapparsi sugli specchi nell'impossibile tentativo di giustificare a tutti i costi le geniali scelte del suo capo, Salvini.
Ma quando li chiuderanno questi giornalacci?
Ma che imbecilli!!! Questo succede quando non arrivano le veline dai servizi inglesi dell'Mi6 di Londra e non sanno cosa scrivere anche se a volte politici ed altri idioti sono molto bravi a dar loro un LA.
Ma che imbecilli!!! Questo succede quando non arrivano le veline dai servizi inglesi dell'Mi6 di Londra e non sanno cosa scrivere anche se a volte politici ed altri idioti sono molto bravi a dar loro un LA.
Quando si sbaglia direzione nella Svolta green.
Sopra un cappotto green distrutto da una grandinata, sotto... beh leggilo direttamente nell'immagine.
Forse certe cose non ce le dicono perché i grossi gruppi finanziari hanno in mano la produzione dei materiali usati per la svolta green?
Sopra un cappotto green distrutto da una grandinata, sotto... beh leggilo direttamente nell'immagine.
Forse certe cose non ce le dicono perché i grossi gruppi finanziari hanno in mano la produzione dei materiali usati per la svolta green?
Forwarded from Vincent Sanders Channel
😉😉😉😉😉😉😉😉😉 Unitevi al Vincent Sanders Channel https://t.me/Osiride1/
Forwarded from Luogocomune2
DEEP STATE: SDOGANATA UN’ALTRA “TEORIA DEL COMPLOTTO”
Lo abbiamo detto tante volte: le cosiddette “teorie del complotto” vengono inizialmente ignorate o derise, ma poi, quando diventa impossibile negare l’evidenza dei fatti, il sistema cerca di metabolizzarle per renderle innocue. Le trasforma in qualcosa di “digeribile”.
Era successo, ad esempio, con le scie chimiche. Inizialmente veniva negata la loro esistenza, poi quando divenne impossibile tenerle nascoste, ecco che vennero metabolizzate con un piccolo trucco semantico: bastò chiamarle “geoingegneria”, e di colpo tutto ciò di strano che appariva nel cielo diventava accettabile.
Oggi tocca al “Deep State”, il famoso “swamp” (lo stagno) che Donald Trump si era ripromesso di prosciugare, durante la sua presidenza. Per “Deep State” s’intende quell’intricato groviglio di poteri oscuri che coinvolge media mainstream, poteri finanziari, Pentagono, C.I.A., FBI, NSA, ecc., tutte agenzie che restano invariate nel tempo, nonostante i presidenti cambino ogni quattro anni.
E indovinate chi è stato a lanciare lo sdoganamento del “Deep State”? Proprio il New York Times, la testata numero uno dei media mainstream nel mondo.
In un video/articolo intitolato “Alla fine il Deep State è qualcosa di meraviglioso”, https://www.nytimes.com/2024/03/19/opinion/trump-deep-state.html iI giornalisti del NYT attraversano l’America e incontrano vari dipendenti statali di diversi uffici e con diverse funzioni. Secondo il NYT, sarebbero questi i rappresentanti dello “stato profondo”.
Ecco l’articolo che accompagna il video:
“Quando abbiamo incontrato gli americani che vengono liquidati come nemici pubblici, abbiamo scoperto che loro sono… noi. A loro piace Taylor Swift. Ballano la bachata. La sera vanno a letto guardando le repliche di “Star Trek”. Vanno a lavorare e fanno il loro lavoro: salvarci dall'Armageddon.
Certo, i soldi delle nostre tasse servono a pagarli, ma che ritorno otteniamo sul nostro investimento!
Quando sentiamo parlare di “deep state”, invece di indietreggiare, dovremmo gioire. Dovremmo pensare ai lavoratori altrimenti conosciuti come i nostri dipendenti pubblici, i supereroi di tutti i giorni che si svegliano pronti a dedicare la loro carriera e la loro vita al nostro servizio. Questi sono gli americani che lavorano per noi. Anche se il loro lavoro è spesso invisibile, rende migliori le nostre vite.
Ma se Donald Trump venisse rieletto, la situazione potrebbe cambiare. Avrebbe il potere di sventrare il cosiddetto Stato Profondo e sostituire i nostri dipendenti pubblici con persone che lavorano per lui, non per noi.
Nel video qui sopra incontrerai alcuni dei nostri laboriosi dipendenti pubblici americani e speriamo che sarai d'accordo sul fatto che non sono affatto spaventosi. In effetti, sono davvero fantastici.”
Avete capito chi è il Deep State? Non sono la CIA, l’FBI eccetera. No! Sono gli onesti lavoratori della pubblica amministrazione, che con il loro eroico lavoro quotidiano rendono le nostre vite migliori!
Problema risolto, complotto sfatato. In fondo è facile, quando controlli le parole.
Massimo Mazzucco
Lo abbiamo detto tante volte: le cosiddette “teorie del complotto” vengono inizialmente ignorate o derise, ma poi, quando diventa impossibile negare l’evidenza dei fatti, il sistema cerca di metabolizzarle per renderle innocue. Le trasforma in qualcosa di “digeribile”.
Era successo, ad esempio, con le scie chimiche. Inizialmente veniva negata la loro esistenza, poi quando divenne impossibile tenerle nascoste, ecco che vennero metabolizzate con un piccolo trucco semantico: bastò chiamarle “geoingegneria”, e di colpo tutto ciò di strano che appariva nel cielo diventava accettabile.
Oggi tocca al “Deep State”, il famoso “swamp” (lo stagno) che Donald Trump si era ripromesso di prosciugare, durante la sua presidenza. Per “Deep State” s’intende quell’intricato groviglio di poteri oscuri che coinvolge media mainstream, poteri finanziari, Pentagono, C.I.A., FBI, NSA, ecc., tutte agenzie che restano invariate nel tempo, nonostante i presidenti cambino ogni quattro anni.
E indovinate chi è stato a lanciare lo sdoganamento del “Deep State”? Proprio il New York Times, la testata numero uno dei media mainstream nel mondo.
In un video/articolo intitolato “Alla fine il Deep State è qualcosa di meraviglioso”, https://www.nytimes.com/2024/03/19/opinion/trump-deep-state.html iI giornalisti del NYT attraversano l’America e incontrano vari dipendenti statali di diversi uffici e con diverse funzioni. Secondo il NYT, sarebbero questi i rappresentanti dello “stato profondo”.
Ecco l’articolo che accompagna il video:
“Quando abbiamo incontrato gli americani che vengono liquidati come nemici pubblici, abbiamo scoperto che loro sono… noi. A loro piace Taylor Swift. Ballano la bachata. La sera vanno a letto guardando le repliche di “Star Trek”. Vanno a lavorare e fanno il loro lavoro: salvarci dall'Armageddon.
Certo, i soldi delle nostre tasse servono a pagarli, ma che ritorno otteniamo sul nostro investimento!
Quando sentiamo parlare di “deep state”, invece di indietreggiare, dovremmo gioire. Dovremmo pensare ai lavoratori altrimenti conosciuti come i nostri dipendenti pubblici, i supereroi di tutti i giorni che si svegliano pronti a dedicare la loro carriera e la loro vita al nostro servizio. Questi sono gli americani che lavorano per noi. Anche se il loro lavoro è spesso invisibile, rende migliori le nostre vite.
Ma se Donald Trump venisse rieletto, la situazione potrebbe cambiare. Avrebbe il potere di sventrare il cosiddetto Stato Profondo e sostituire i nostri dipendenti pubblici con persone che lavorano per lui, non per noi.
Nel video qui sopra incontrerai alcuni dei nostri laboriosi dipendenti pubblici americani e speriamo che sarai d'accordo sul fatto che non sono affatto spaventosi. In effetti, sono davvero fantastici.”
Avete capito chi è il Deep State? Non sono la CIA, l’FBI eccetera. No! Sono gli onesti lavoratori della pubblica amministrazione, che con il loro eroico lavoro quotidiano rendono le nostre vite migliori!
Problema risolto, complotto sfatato. In fondo è facile, quando controlli le parole.
Massimo Mazzucco
Nytimes
Opinion | It Turns Out the ‘Deep State’ Is Actually Kind of Awesome
Meet the unsung heroes making our country great.