Per la giornata di domani 18 maggio 2023 #AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori;
đźź ARANCIONE per piene dei fiumi;
🟡 GIALLA per piene dei fiumi e mareggiate.
Leggi i dettagli dell’allerta
➡️ https://bit.ly/3obXqMo
đź”´ ROSSA per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori;
đźź ARANCIONE per piene dei fiumi;
🟡 GIALLA per piene dei fiumi e mareggiate.
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đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
In Emilia-Romagna i fiumi esondati sono 21, mentre 35 sono i Comuni con allagamenti, tra la Romagna e il Bolognese e 48 quelli con frane, tra Reggio Emilia e Rimini.
Salgono a 8 i morti: 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono migliaia gli evacuati, un dato in costante aumento.
Anche per domani, giovedì 18 maggio, è stata emessa Allerta rossa su tutta la Romagna, pianura bolognese e modenese, colline montane dell’Emilia centrale e bolognese; arancione su pianura e costa ferrarese: anche se domani non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate dei giorni precedenti fanno perdurare piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione, specialmente sui bacini Romagnoli e affluenti del Reno, già interessati da esondazioni e rotte, in cui permangono condizioni di grave criticità .
I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento, oltre che sul fiume Secchia e sul fiume Panaro.
Dal punto di vista della criticitĂ idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all'aggravamento delle numerosissime frane giĂ attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi.
Questi i 37 comuni con allagamenti diffusi: Bagnacavallo, Bologna, Brisighella, Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cesenatico, Conselice, Cotignola, Faenza, Forlì, Imola, Medicina, Molinella, Mordano, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, Riolo Terme, Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Riccione, Castelguelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Russi, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Gambettola, Santarcangelo di Romagna, Meldola, Lugo, San Lazzaro di Savena.
Oltre 250 le frane di cui 120 particolarmente importanti in 48 comuni:
provincia di Bologna: Ventasso, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Lama Mocogno, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi e Montese.
provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia.
provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana.
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo. 3 in provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria. 3 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
Sono 21 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa.
In Emilia-Romagna i fiumi esondati sono 21, mentre 35 sono i Comuni con allagamenti, tra la Romagna e il Bolognese e 48 quelli con frane, tra Reggio Emilia e Rimini.
Salgono a 8 i morti: 7 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono migliaia gli evacuati, un dato in costante aumento.
Anche per domani, giovedì 18 maggio, è stata emessa Allerta rossa su tutta la Romagna, pianura bolognese e modenese, colline montane dell’Emilia centrale e bolognese; arancione su pianura e costa ferrarese: anche se domani non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate dei giorni precedenti fanno perdurare piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione, specialmente sui bacini Romagnoli e affluenti del Reno, già interessati da esondazioni e rotte, in cui permangono condizioni di grave criticità .
I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento, oltre che sul fiume Secchia e sul fiume Panaro.
Dal punto di vista della criticitĂ idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all'aggravamento delle numerosissime frane giĂ attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi.
Questi i 37 comuni con allagamenti diffusi: Bagnacavallo, Bologna, Brisighella, Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cesenatico, Conselice, Cotignola, Faenza, Forlì, Imola, Medicina, Molinella, Mordano, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, Riolo Terme, Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Riccione, Castelguelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Russi, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Gambettola, Santarcangelo di Romagna, Meldola, Lugo, San Lazzaro di Savena.
Oltre 250 le frane di cui 120 particolarmente importanti in 48 comuni:
provincia di Bologna: Ventasso, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Lama Mocogno, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi e Montese.
provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia.
provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana.
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo. 3 in provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria. 3 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
Sono 21 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa.
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/06: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2251620/monitoraggio003_2023_06.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Nelle prossime ore si prevedono residue precipitazioni intermittenti, sparse sul territorio regionale, in esaurimento nella serata.
Le piene di Secchia e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli superiori alle soglie 3. I nuovi colmi provenienti da monte nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli determineranno lunghi colmi di piena superiori ai massimi storici fino alle prime ore del 18 maggio ➡️https://bit.ly/42OWDAb
Nelle prossime ore si prevedono residue precipitazioni intermittenti, sparse sul territorio regionale, in esaurimento nella serata.
Le piene di Secchia e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli superiori alle soglie 3. I nuovi colmi provenienti da monte nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli determineranno lunghi colmi di piena superiori ai massimi storici fino alle prime ore del 18 maggio ➡️https://bit.ly/42OWDAb
đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Salgono a 23 i fiumi e corsi d'acqua esondati in Emilia-Romagna, dove sono ancora in corso le operazioni per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio.
10.000 persone sono state evacuate dalle proprie case, principalmente nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Queste le località con esondazioni: 15 centri nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 11 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Sono oltre 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
provincia di Bologna: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi;
provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese;
provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana, Bertinora, Meldola, Portico e San benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano;
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso;
provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme;
provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.
Oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte.
Sono 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Salgono a 23 i fiumi e corsi d'acqua esondati in Emilia-Romagna, dove sono ancora in corso le operazioni per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio.
10.000 persone sono state evacuate dalle proprie case, principalmente nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Queste le località con esondazioni: 15 centri nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 11 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Sono oltre 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
provincia di Bologna: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi;
provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese;
provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana, Bertinora, Meldola, Portico e San benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano;
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso;
provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme;
provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.
Oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte.
Sono 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/07: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2253024/monitoraggio003_2023_07.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Nelle prossime ore permane una instabilitĂ sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilitĂ di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3pODYWy
Nelle prossime ore permane una instabilitĂ sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilitĂ di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3pODYWy
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/08: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2253874/monitoraggio003_2023_08.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Nelle prossime ore permane una instabilitĂ sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilitĂ di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3WgZAar
Nelle prossime ore permane una instabilitĂ sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilitĂ di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3WgZAar
Allerta ROSSA 064/2023 valida dalle 00:00 del 19/05/2023: piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori - https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2254870/allerta064_2023.pdf
Per la giornata di domani 19 maggio 2023 #AllertaMeteoER
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➡️https://bit.ly/3MgTvGb
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đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
La Regione Emilia Romagna ha avviato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione: è stato attivato un conto corrente per le donazioni e chiunque può versare un proprio contributo. Sono infatti in tantissimi che hanno chiesto di poter dare una mano, di fronte ad una regione alle prese con la devastazione di inondazioni e frane. Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto anche in precedenti raccolte fondi.
Chiunque voglia versare un contributo può farlo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
La Regione Emilia Romagna ha avviato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione: è stato attivato un conto corrente per le donazioni e chiunque può versare un proprio contributo. Sono infatti in tantissimi che hanno chiesto di poter dare una mano, di fronte ad una regione alle prese con la devastazione di inondazioni e frane. Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto anche in precedenti raccolte fondi.
Chiunque voglia versare un contributo può farlo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio. Attualmente sono oltre 3.100 le persone che hanno trovato accoglienza presso sedi allestite dai Comuni, specialmente tra Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. E’ inoltre in corso di verifica il numero delle persone evacuate, sicuramente superiore a 10mila, principalmente nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Questi i fiumi e corsi d’acqua esondati, in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Si sono anche registrati oltre 50 allagamenti in 42 comuni. 15 nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Al momento risultano totalmente chiuse oltre 200 strade tra comunali e provinciali e 160 sono quelle chiuse parzialmente, specialmente nei territori di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Sono 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso.
Provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.
Provincia di Bologna: Fontanelice e Casalfiumanese nella valle del Santerno, oltre a Loiano, Monzuno e Monte San Pietro. E ancora: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Sasso Marconi.
Provincia di Forlì-Cesena: Modigliana, Dovadola e Predappio. E ancora: Tredozio, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.
Provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.
Si registrano infine 23 mila utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
Proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio. Attualmente sono oltre 3.100 le persone che hanno trovato accoglienza presso sedi allestite dai Comuni, specialmente tra Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. E’ inoltre in corso di verifica il numero delle persone evacuate, sicuramente superiore a 10mila, principalmente nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Questi i fiumi e corsi d’acqua esondati, in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Si sono anche registrati oltre 50 allagamenti in 42 comuni. 15 nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Al momento risultano totalmente chiuse oltre 200 strade tra comunali e provinciali e 160 sono quelle chiuse parzialmente, specialmente nei territori di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Sono 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso.
Provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.
Provincia di Bologna: Fontanelice e Casalfiumanese nella valle del Santerno, oltre a Loiano, Monzuno e Monte San Pietro. E ancora: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Sasso Marconi.
Provincia di Forlì-Cesena: Modigliana, Dovadola e Predappio. E ancora: Tredozio, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.
Provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.
Si registrano infine 23 mila utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/09: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2255616/monitoraggio003_2023_09.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Per le prossime ore si prevedono condizioni di cielo in prevalenza nuvoloso, con addensamenti piĂą consistenti lungo i rilievi ma con assenza di precipitazioni significative. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3MbtM1U
Per le prossime ore si prevedono condizioni di cielo in prevalenza nuvoloso, con addensamenti piĂą consistenti lungo i rilievi ma con assenza di precipitazioni significative. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
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Emanato documento di monitoraggio 003/2023/10: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2256494/monitoraggio003_2023_10.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le piene di Secchia e Panaro si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita. I livelli idrometrici nel tratto vallivo a valle di Opera Reno risentiranno del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico.
➡️https://bit.ly/42ZTYU2
Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le piene di Secchia e Panaro si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita. I livelli idrometrici nel tratto vallivo a valle di Opera Reno risentiranno del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico.
➡️https://bit.ly/42ZTYU2
đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a ieri, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi), principalmente nelle province di Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo circa 900 vigili del fuoco che hanno garantito quasi 600 interventi. Restano oltre 10 mila gli evacuati nelle aree maggiormente colpite dalla calamità .
Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono piĂą di 700 quelli al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 provenienti dalle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Nella serata di ieri, per quel che riguarda le utenze elettriche, risultavano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unitĂ rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie al lavoro dei tecnici. Sul campo anche diversi elicotteri, utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi, consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili e fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque. Non si registrano invece variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto comunicato ieri.
Si comunica inoltre che da oggi è operativo il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, per supportare l’emergenza alluvione.
Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a ieri, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi), principalmente nelle province di Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo circa 900 vigili del fuoco che hanno garantito quasi 600 interventi. Restano oltre 10 mila gli evacuati nelle aree maggiormente colpite dalla calamità .
Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono piĂą di 700 quelli al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 provenienti dalle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Nella serata di ieri, per quel che riguarda le utenze elettriche, risultavano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unitĂ rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie al lavoro dei tecnici. Sul campo anche diversi elicotteri, utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi, consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili e fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque. Non si registrano invece variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto comunicato ieri.
Si comunica inoltre che da oggi è operativo il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, per supportare l’emergenza alluvione.
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Si ricorda che è attivo il numero verde per l’emergenza alluvione: 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 per supportare l’emergenza alluvione.
Si ricorda che è attivo il numero verde per l’emergenza alluvione: 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 per supportare l’emergenza alluvione.