Emanato documento di monitoraggio 003/2023/07: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2253024/monitoraggio003_2023_07.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Nelle prossime ore permane una instabilità sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilità di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3pODYWy
Nelle prossime ore permane una instabilità sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilità di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
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Emanato documento di monitoraggio 003/2023/08: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2253874/monitoraggio003_2023_08.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Nelle prossime ore permane una instabilità sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilità di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3WgZAar
Nelle prossime ore permane una instabilità sulle aree appenniniche centro orientali, sulle quali non si esclude la possibilità di deboli e sporadiche precipitazioni. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
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Allerta ROSSA 064/2023 valida dalle 00:00 del 19/05/2023: piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori - https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2254870/allerta064_2023.pdf
Per la giornata di domani 19 maggio 2023 #AllertaMeteoER
🔴 ROSSA per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
🟠 ARANCIONE per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
🟡 GIALLA per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori.
Leggi i dettagli dell’allerta
➡️https://bit.ly/3MgTvGb
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🟠 ARANCIONE per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
🟡 GIALLA per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori.
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🔴 INFO #AllertaMeteoER 🔴
La Regione Emilia Romagna ha avviato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione: è stato attivato un conto corrente per le donazioni e chiunque può versare un proprio contributo. Sono infatti in tantissimi che hanno chiesto di poter dare una mano, di fronte ad una regione alle prese con la devastazione di inondazioni e frane. Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto anche in precedenti raccolte fondi.
Chiunque voglia versare un contributo può farlo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
La Regione Emilia Romagna ha avviato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione: è stato attivato un conto corrente per le donazioni e chiunque può versare un proprio contributo. Sono infatti in tantissimi che hanno chiesto di poter dare una mano, di fronte ad una regione alle prese con la devastazione di inondazioni e frane. Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto anche in precedenti raccolte fondi.
Chiunque voglia versare un contributo può farlo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
🔴 INFO #AllertaMeteoER 🔴
Proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio. Attualmente sono oltre 3.100 le persone che hanno trovato accoglienza presso sedi allestite dai Comuni, specialmente tra Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. E’ inoltre in corso di verifica il numero delle persone evacuate, sicuramente superiore a 10mila, principalmente nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Questi i fiumi e corsi d’acqua esondati, in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Si sono anche registrati oltre 50 allagamenti in 42 comuni. 15 nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Al momento risultano totalmente chiuse oltre 200 strade tra comunali e provinciali e 160 sono quelle chiuse parzialmente, specialmente nei territori di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Sono 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso.
Provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.
Provincia di Bologna: Fontanelice e Casalfiumanese nella valle del Santerno, oltre a Loiano, Monzuno e Monte San Pietro. E ancora: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Sasso Marconi.
Provincia di Forlì-Cesena: Modigliana, Dovadola e Predappio. E ancora: Tredozio, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.
Provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.
Si registrano infine 23 mila utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
Proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio. Attualmente sono oltre 3.100 le persone che hanno trovato accoglienza presso sedi allestite dai Comuni, specialmente tra Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. E’ inoltre in corso di verifica il numero delle persone evacuate, sicuramente superiore a 10mila, principalmente nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Questi i fiumi e corsi d’acqua esondati, in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Si sono anche registrati oltre 50 allagamenti in 42 comuni. 15 nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Al momento risultano totalmente chiuse oltre 200 strade tra comunali e provinciali e 160 sono quelle chiuse parzialmente, specialmente nei territori di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Sono 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso.
Provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.
Provincia di Bologna: Fontanelice e Casalfiumanese nella valle del Santerno, oltre a Loiano, Monzuno e Monte San Pietro. E ancora: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Sasso Marconi.
Provincia di Forlì-Cesena: Modigliana, Dovadola e Predappio. E ancora: Tredozio, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.
Provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.
Si registrano infine 23 mila utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/09: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2255616/monitoraggio003_2023_09.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Per le prossime ore si prevedono condizioni di cielo in prevalenza nuvoloso, con addensamenti più consistenti lungo i rilievi ma con assenza di precipitazioni significative. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3MbtM1U
Per le prossime ore si prevedono condizioni di cielo in prevalenza nuvoloso, con addensamenti più consistenti lungo i rilievi ma con assenza di precipitazioni significative. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3MbtM1U
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/10: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2256494/monitoraggio003_2023_10.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le piene di Secchia e Panaro si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita. I livelli idrometrici nel tratto vallivo a valle di Opera Reno risentiranno del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico.
➡️https://bit.ly/42ZTYU2
Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le piene di Secchia e Panaro si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o inferiori alle soglie 3. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita. I livelli idrometrici nel tratto vallivo a valle di Opera Reno risentiranno del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico.
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🔴 INFO #AllertaMeteoER 🔴
Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a ieri, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi), principalmente nelle province di Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo circa 900 vigili del fuoco che hanno garantito quasi 600 interventi. Restano oltre 10 mila gli evacuati nelle aree maggiormente colpite dalla calamità.
Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 provenienti dalle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Nella serata di ieri, per quel che riguarda le utenze elettriche, risultavano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie al lavoro dei tecnici. Sul campo anche diversi elicotteri, utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi, consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili e fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque. Non si registrano invece variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto comunicato ieri.
Si comunica inoltre che da oggi è operativo il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, per supportare l’emergenza alluvione.
Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a ieri, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi), principalmente nelle province di Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini. Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo circa 900 vigili del fuoco che hanno garantito quasi 600 interventi. Restano oltre 10 mila gli evacuati nelle aree maggiormente colpite dalla calamità.
Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 provenienti dalle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Nella serata di ieri, per quel che riguarda le utenze elettriche, risultavano ancora 18.500 i clienti disalimentati, in calo di 2.500 unità rispetto al dato del primo pomeriggio, grazie al lavoro dei tecnici. Sul campo anche diversi elicotteri, utilizzati per ispezionare le linee interessate dagli eventi, consentire al personale di poter eseguire manovre in aree non raggiungibili e fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque. Non si registrano invece variazioni riguardo le frane e gli allagamenti rispetto a quanto comunicato ieri.
Si comunica inoltre che da oggi è operativo il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, per supportare l’emergenza alluvione.
🔴 INFO #AllertaMeteoER 🔴
Si ricorda che è attivo il numero verde per l’emergenza alluvione: 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 per supportare l’emergenza alluvione.
Si ricorda che è attivo il numero verde per l’emergenza alluvione: 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 per supportare l’emergenza alluvione.
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/11: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2258701/monitoraggio003_2023_11.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le piene di Secchia e Panaro stanno defluendo in Po. I livelli idrometrici nel tratto vallivo a valle di Opera Reno risentiranno del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3IqhF01
Per le prossime ore si prevedono piogge deboli sulla fascia appenninica, in particolare sul settore centro-occidentale. Le piene di Secchia e Panaro stanno defluendo in Po. I livelli idrometrici nel tratto vallivo a valle di Opera Reno risentiranno del prosieguo della manovra al Cavo Napoleonico. Nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita.
➡️https://bit.ly/3IqhF01
Allerta ROSSA 065/2023 valida dalle 00:00 del 20/05/2023: piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori - https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2259041/allerta065_2023.pdf
Per la giornata di domani 20 maggio 2023
#AllertaMeteoER
🔴 ROSSA per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
🟠 ARANCIONE per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
🟡 GIALLA per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori.
Leggi i dettagli dell’allerta
➡️https://bit.ly/3Mr1sZI
#AllertaMeteoER
🔴 ROSSA per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
🟠 ARANCIONE per piene dei fiumi e per frane e piene dei corsi minori;
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🔴 INFO #AllertaMeteoER 🔴
Più di 15.000 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione, ma gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24. Sono 8.000 quelle che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
I Vigili del Fuoco continuano ad essere coinvolti con numerosi mezzi utilizzati, che hanno consentito di eseguire oltre 4 mila interventi nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Ulteriori interventi sono stati effettuati con elicotteri e hanno permesso il salvataggio di 187 persone.
I fiumi e corsi d’acqua esondati sono in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni. Queste le località coinvolte: 15 comuni nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala Bolognese; 14 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Attualmente sono circa 290 le frane sul territorio. Di seguito le località coinvolte: 104 in provincia di Forlì Cesena: 71 a Modigliana, 6 a Dovadola e 5 rispettivamente a Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano; 90 in provincia di Ravenna: 75 a Casola Valsenio e 15 a Brisighella; 45 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti, Fontanelice, Loiano e Casalfiumanese (6 frane ognuno), e Monte San Pietro con 5 frane. Poi Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, una frana anche a Bologna; Circa 25 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese; 14 in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso; 13 in Provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo.
Al momento sono totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente, in particolare nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
La Regione, a partire da oggi, ha attivato il numero verde 800024662 per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione. Nella prima mattinata di attivazione, sono già 371 le chiamate ricevute.
-------------------------------
“Un aiuto per l’Emilia-Romagna” è la raccolta fondi, lanciata ieri dalla Regione per sostenere le comunità colpite: in un solo giorno sono stati raggiunti 300mila euro. Si stanno per aggiungere altre donazioni, fra cui quelle della Ferrari (1 milione di euro), della società di calcio Bologna FC, e delle Confederazioni nazionali Cgil, Cisl e Uil.
Chiunque può partecipare alla raccolta, inviando un proprio contributo alle seguenti coordinate bancarie: Iban:
IT69G0200802435000104428964
Causale:
“ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donazioni dall’estero:
codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto, saranno resocontati pubblicamente.
Più di 15.000 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione, ma gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24. Sono 8.000 quelle che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
I Vigili del Fuoco continuano ad essere coinvolti con numerosi mezzi utilizzati, che hanno consentito di eseguire oltre 4 mila interventi nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Ulteriori interventi sono stati effettuati con elicotteri e hanno permesso il salvataggio di 187 persone.
I fiumi e corsi d’acqua esondati sono in totale 23: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni. Queste le località coinvolte: 15 comuni nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala Bolognese; 14 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna; 12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.
Attualmente sono circa 290 le frane sul territorio. Di seguito le località coinvolte: 104 in provincia di Forlì Cesena: 71 a Modigliana, 6 a Dovadola e 5 rispettivamente a Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano; 90 in provincia di Ravenna: 75 a Casola Valsenio e 15 a Brisighella; 45 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti, Fontanelice, Loiano e Casalfiumanese (6 frane ognuno), e Monte San Pietro con 5 frane. Poi Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, una frana anche a Bologna; Circa 25 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese; 14 in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso; 13 in Provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo.
Al momento sono totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente, in particolare nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
La Regione, a partire da oggi, ha attivato il numero verde 800024662 per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione. Nella prima mattinata di attivazione, sono già 371 le chiamate ricevute.
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“Un aiuto per l’Emilia-Romagna” è la raccolta fondi, lanciata ieri dalla Regione per sostenere le comunità colpite: in un solo giorno sono stati raggiunti 300mila euro. Si stanno per aggiungere altre donazioni, fra cui quelle della Ferrari (1 milione di euro), della società di calcio Bologna FC, e delle Confederazioni nazionali Cgil, Cisl e Uil.
Chiunque può partecipare alla raccolta, inviando un proprio contributo alle seguenti coordinate bancarie: Iban:
IT69G0200802435000104428964
Causale:
“ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donazioni dall’estero:
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Ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto, saranno resocontati pubblicamente.