đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Prosegue il lavoro delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata dall’alluvione dei giorni scorsi.
Lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna – Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. Il passaggio dei treni avverrà con una riduzione iniziale della velocità , che verrà gradualmente aumentata nel corso della giornata. Proseguono intanto i lavori di ripristino nel tratto ancora interrotto con l’obiettivo di riaprire interamente la linea prima del ponte del 2 giugno.
Regionali della linea Milano/Piacenza – Rimini/Ancona: regolari fra Milano/Piacenza e Bologna con prolungamento a Faenza a cadenza oraria e fra Rimini e Ancona con prolungamento su Forlì a cadenza oraria. Fra Faenza e Forlì sarà attivo un servizio di autobus. In considerazione della viabilità stradale non ancora completamente ripristinata potrebbe non essere possibile garantire l’interscambio immediato treno/bus. Da considerare in ogni caso un aumento dei normali tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di almeno un’ora.
Lunga percorrenza da e per la Puglia: Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia continueranno a circolare su percorsi alternativi che possono comportare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web InfomobilitĂ di RFI e di Trenitalia.
Potenziata da Trenitalia e Trenitalia Tper l’assistenza nelle stazioni e a bordo.
Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità , anche la linea Ravenna – Rimini.
Ancora difficile fare previsioni di riapertura per le linee Faenza – Ravenna e Ferrara – Ravenna, a causa dell’incompleto deflusso dell’acqua che non consente la verifica totale dell’infrastruttura.
Danni ingenti sono invece confermati fra Lugo e Russi e fra Lugo e Castelbolognese, linee giĂ pesantemente danneggiate dalla prima alluvione.
Impossibile, al momento, garantire collegamenti alternativi su strada.
Sono complessivamente oltre 350 le persone, 60 i mezzi e 21 le imprese appaltatrici messe in campo da RFI per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata. Al momento la stima dei danni è di oltre 90 milioni di euro. Numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione prima della posa di nuove rotaie. Danneggiati in più punti anche i cavi di trasmissione dati per l’interfaccia con i sistemi di circolazione.
Prosegue il lavoro delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata dall’alluvione dei giorni scorsi.
Lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna – Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. Il passaggio dei treni avverrà con una riduzione iniziale della velocità , che verrà gradualmente aumentata nel corso della giornata. Proseguono intanto i lavori di ripristino nel tratto ancora interrotto con l’obiettivo di riaprire interamente la linea prima del ponte del 2 giugno.
Regionali della linea Milano/Piacenza – Rimini/Ancona: regolari fra Milano/Piacenza e Bologna con prolungamento a Faenza a cadenza oraria e fra Rimini e Ancona con prolungamento su Forlì a cadenza oraria. Fra Faenza e Forlì sarà attivo un servizio di autobus. In considerazione della viabilità stradale non ancora completamente ripristinata potrebbe non essere possibile garantire l’interscambio immediato treno/bus. Da considerare in ogni caso un aumento dei normali tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di almeno un’ora.
Lunga percorrenza da e per la Puglia: Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia continueranno a circolare su percorsi alternativi che possono comportare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web InfomobilitĂ di RFI e di Trenitalia.
Potenziata da Trenitalia e Trenitalia Tper l’assistenza nelle stazioni e a bordo.
Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità , anche la linea Ravenna – Rimini.
Ancora difficile fare previsioni di riapertura per le linee Faenza – Ravenna e Ferrara – Ravenna, a causa dell’incompleto deflusso dell’acqua che non consente la verifica totale dell’infrastruttura.
Danni ingenti sono invece confermati fra Lugo e Russi e fra Lugo e Castelbolognese, linee giĂ pesantemente danneggiate dalla prima alluvione.
Impossibile, al momento, garantire collegamenti alternativi su strada.
Sono complessivamente oltre 350 le persone, 60 i mezzi e 21 le imprese appaltatrici messe in campo da RFI per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata. Al momento la stima dei danni è di oltre 90 milioni di euro. Numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione prima della posa di nuove rotaie. Danneggiati in più punti anche i cavi di trasmissione dati per l’interfaccia con i sistemi di circolazione.
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/15: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2262515/monitoraggio003_2023_15.pdf
Allerta ROSSA 068/2023 valida dalle 00:00 del 23/05/2023: criticitĂ idraulica e idrogeologica - https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2262544/allerta068_2023.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER
Nelle prossime 24 h non si prevedono precipitazioni significative. I livelli idrometrici sono in lenta decrescita su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale, dove si prevede entro oggi rientro sotto soglia 2 nel tratto vallivo del #Secchia e sotto soglia 1 negli altri corsi d'acqua. ➡️ bit.ly/3ok6kaV
Nelle prossime 24 h non si prevedono precipitazioni significative. I livelli idrometrici sono in lenta decrescita su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale, dove si prevede entro oggi rientro sotto soglia 2 nel tratto vallivo del #Secchia e sotto soglia 1 negli altri corsi d'acqua. ➡️ bit.ly/3ok6kaV
Per la giornata di domani 23 maggio 2023
#AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per criticitĂ idraulica;
đźź ARANCIONE per criticitĂ idrogeologica;
🟡 GIALLA per criticità idraulica e idrogeologica;
Leggi i dettagli dell’allerta e ricorda che i codici colore Rosso e Arancione sono riferiti alle criticità dei giorni precedenti e non a nuovi fenomeni meteorologici ➡️ https://bit.ly/3IsxVNZ
#AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per criticitĂ idraulica;
đźź ARANCIONE per criticitĂ idrogeologica;
🟡 GIALLA per criticità idraulica e idrogeologica;
Leggi i dettagli dell’allerta e ricorda che i codici colore Rosso e Arancione sono riferiti alle criticità dei giorni precedenti e non a nuovi fenomeni meteorologici ➡️ https://bit.ly/3IsxVNZ
📌 INFO #AllertaMeteoER
Gli eventi dei giorni scorsi hanno prodotto gravi criticitĂ idrauliche e idrogeologiche su parte della nostra regione. I codici colore dell'allerta, in questi giorni, vanno quindi interpretati nel contesto delle criticitĂ presenti sul territorio.
Gli eventi dei giorni scorsi hanno prodotto gravi criticitĂ idrauliche e idrogeologiche su parte della nostra regione. I codici colore dell'allerta, in questi giorni, vanno quindi interpretati nel contesto delle criticitĂ presenti sul territorio.
đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Cala di oltre 3.200 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: alle ore 12 di oggi sono 23.081, la maggior parte, 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.174 nel bolognese.
Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 1.596 (di cui 1.032 nel ravennate, 344 nel bolognese, 214 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 piĂą significative concentrate in 54 comuni.
Per quanto riguarda la viabilità , restano 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese.
Raccolta rifiuti
Si ricorda che, in accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attivitĂ .
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Numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione.
Cala di oltre 3.200 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: alle ore 12 di oggi sono 23.081, la maggior parte, 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.174 nel bolognese.
Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 1.596 (di cui 1.032 nel ravennate, 344 nel bolognese, 214 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 piĂą significative concentrate in 54 comuni.
Per quanto riguarda la viabilità , restano 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese.
Raccolta rifiuti
Si ricorda che, in accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attivitĂ .
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Numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione.
Allerta ROSSA 069/2023 valida dalle 00:00 del 24/05/2023: criticitĂ idraulica, idrogeologica e temporali - https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2263466/allerta069_2023.pdf
Per la giornata di domani 24 maggio 2023
#AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per criticitĂ idraulica;
đźź ARANCIONE per criticitĂ idraulica e idrogeologica;
🟡 GIALLA per criticità idraulica e idrogeologica, temporali;
Leggi i dettagli dell’allerta ➡️ https://bit.ly/43lRSOp
#AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per criticitĂ idraulica;
đźź ARANCIONE per criticitĂ idraulica e idrogeologica;
🟡 GIALLA per criticità idraulica e idrogeologica, temporali;
Leggi i dettagli dell’allerta ➡️ https://bit.ly/43lRSOp
Emanato documento di monitoraggio 003/2023/16 ULTIMO: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2264281/monitoraggio003_2023_16%20ULTIMO.pdf
⚠️📑#MonitoraggioER CHIUSURA Nella giornata di oggi non si prevedono piogge significative. Per la giornata di domani si prevede il rientro dei livelli idrometrici al di sotto di tutte le soglie nei tratti arginati di Secchia e Reno, interessati dal lento esaurimento delle piene dei giorni scorsi. ➡️ https://bit.ly/3OAvkW3
📌INFO Stasera, dalle ore 20.00 alle ore 23.00 i dati osservati e le mappe radar sul sito #AllertaMeteoER non saranno aggiornati per un intervento tecnico urgente e inderogabile relativo ai servizi di connettività nel datacenter in cui sono ospitati server operativi.
đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Rimangono 23.067 le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa: la maggior parte 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.160 nel bolognese.
Sono 2.694 i cittadini accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). In particolare, 2.094 nel ravennate, 351 nel bolognese, 243 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese.
Per quanto riguarda la viabilità , restano 603 le strade chiuse, di cui 197 chiuse parzialmente e 406 totalmente. Complessivamente 210 a Bologna, 230 in provincia di Forlì-Cesena, 119 nella provincia di Ravenna e 44 nel riminese.
Sono 1.634 i volontari al lavoro in questo momento in Emilia-Romagna. Di questi, 289 sono volontari dell’Emilia-Romagna, 670 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato e 675 alle colonne mobili di altre regioni.
Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attivitĂ .
Si ricorda che, in accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
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Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora oltre 3.657 chiamate.
Rimangono 23.067 le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa: la maggior parte 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.160 nel bolognese.
Sono 2.694 i cittadini accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). In particolare, 2.094 nel ravennate, 351 nel bolognese, 243 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese.
Per quanto riguarda la viabilità , restano 603 le strade chiuse, di cui 197 chiuse parzialmente e 406 totalmente. Complessivamente 210 a Bologna, 230 in provincia di Forlì-Cesena, 119 nella provincia di Ravenna e 44 nel riminese.
Sono 1.634 i volontari al lavoro in questo momento in Emilia-Romagna. Di questi, 289 sono volontari dell’Emilia-Romagna, 670 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato e 675 alle colonne mobili di altre regioni.
Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attivitĂ .
Si ricorda che, in accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
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Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora oltre 3.657 chiamate.
⚡️#InfoMeteoER Temporali intensi sull'alto Appennino delle province di Piacenza, Parma e ReggioEmilia. ➡️ http://bit.ly/radarmeteoER
⚡️#InfoMeteoER Temporale sull'Appennino in provincia di Modena con precipitazioni intense pressoché stazionario. ➡️ http://bit.ly/radarmeteoER
⚡#InfoMeteoER Temporali con piogge intense e locali grandinate sul crinale appenninico delle province di Bologna e Forlì Cesena in lento spostamento verso ovest. ➡️ bit.ly/radarmeteoER
Allerta ROSSA 070/2023 valida dalle 00:00 del 25/05/2023: criticitĂ idrauliche, criticitĂ idrogeologiche e temporali - https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/documents/20181/2264521/allerta070_2023.pdf
Per la giornata di domani 25 maggio 2023
#AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per criticitĂ idraulica;
đźź ARANCIONE per criticitĂ idraulica e idrogeologica;
🟡 GIALLA per criticità idraulica e idrogeologica, temporali;
Leggi i dettagli dell’allerta ➡️ https://bit.ly/4340hGC
#AllertaMeteoER
đź”´ ROSSA per criticitĂ idraulica;
đźź ARANCIONE per criticitĂ idraulica e idrogeologica;
🟡 GIALLA per criticità idraulica e idrogeologica, temporali;
Leggi i dettagli dell’allerta ➡️ https://bit.ly/4340hGC
đź”´ INFO #AllertaMeteoER đź”´
Un evento epocale, che non ha pari nell’intero Paese, per tipologia dei fenomeni tra frane e alluvioni. Con 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale più colpito (800 kmq. di territorio), 100 comuni coinvolti, 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, altri 13 che hanno visto superamenti del livello d’allarme, migliaia di frane (376 le principali) tra collina e montagna.
Una situazione che va oltre ogni forma di previsione, e che necessita, aldilà delle risorse stanziate finora dal Governo, di un decreto speciale. “Un decreto che ci permetta di aiutare i nostri cittadini e, in parallelo, mettere in campo i progetti per la ricostruzione, in tempi brevissimi. Dobbiamo lavorare per un ritorno alla normalità , attraverso una gestione difficilissima che sta vedendo tutti gli sforzi possibili e immaginabili da parte dell’intero sistema di Protezione civile”.
Queste le parole di Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile, intervenuta oggi in Assemblea legislativa con una comunicazione urgente sui drammatici effetti scatenati dal maltempo di maggio sul territorio.
La vicepresidente ha ricordato l’allerta rossa di due domeniche fa, che ha portato a un’attivazione anticipata delle Colonne mobili; dopo i 200 mm di pioggia già caduti nei primi giorni di maggio, “sapevamo che ci attendeva un evento difficile, che avrebbe colpito un territorio già fragile, ma non a tal punto, con 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale più colpito”; per fare un confronto, la diga di Ridracoli ha una capacità di 32 milioni.
La macchina dell’emergenza era già allertata, ed è stata coinvolta in più versanti; per la prima volta è stato attivato il sistema di intervento di Protezione civile europeo: stanotte sono arrivate colonne mobili della Francia. La Protezione civile regionale, ha sottolineato Priolo, sta intervenendo con 63 cantieri per mettere in sicurezza i fiumi: alcuni (Idice, Sillaro) hanno cambiato corso. Le rotte sono state tutte chiuse; “sono andati in crash i Consorzi di bonifica, abbiamo bisogno che tornino a funzionare i canali di bonifica”. 173 le pompe idrovore in azione.
“Molte realtà - ha proseguito Priolo - stanno lentamente avviando le prime azioni verso la normalità . Purtroppo non così a Conselice, a causa di una situazione particolare del territorio. Parliamo di una comunità colpita tre volte”. Serve un intervento forte anche a Faenza, dove l’acqua è arrivata al secondo piano di alcune case, c’è anche l’esercito in azione."
Un evento epocale, che non ha pari nell’intero Paese, per tipologia dei fenomeni tra frane e alluvioni. Con 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale più colpito (800 kmq. di territorio), 100 comuni coinvolti, 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, altri 13 che hanno visto superamenti del livello d’allarme, migliaia di frane (376 le principali) tra collina e montagna.
Una situazione che va oltre ogni forma di previsione, e che necessita, aldilà delle risorse stanziate finora dal Governo, di un decreto speciale. “Un decreto che ci permetta di aiutare i nostri cittadini e, in parallelo, mettere in campo i progetti per la ricostruzione, in tempi brevissimi. Dobbiamo lavorare per un ritorno alla normalità , attraverso una gestione difficilissima che sta vedendo tutti gli sforzi possibili e immaginabili da parte dell’intero sistema di Protezione civile”.
Queste le parole di Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile, intervenuta oggi in Assemblea legislativa con una comunicazione urgente sui drammatici effetti scatenati dal maltempo di maggio sul territorio.
La vicepresidente ha ricordato l’allerta rossa di due domeniche fa, che ha portato a un’attivazione anticipata delle Colonne mobili; dopo i 200 mm di pioggia già caduti nei primi giorni di maggio, “sapevamo che ci attendeva un evento difficile, che avrebbe colpito un territorio già fragile, ma non a tal punto, con 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale più colpito”; per fare un confronto, la diga di Ridracoli ha una capacità di 32 milioni.
La macchina dell’emergenza era già allertata, ed è stata coinvolta in più versanti; per la prima volta è stato attivato il sistema di intervento di Protezione civile europeo: stanotte sono arrivate colonne mobili della Francia. La Protezione civile regionale, ha sottolineato Priolo, sta intervenendo con 63 cantieri per mettere in sicurezza i fiumi: alcuni (Idice, Sillaro) hanno cambiato corso. Le rotte sono state tutte chiuse; “sono andati in crash i Consorzi di bonifica, abbiamo bisogno che tornino a funzionare i canali di bonifica”. 173 le pompe idrovore in azione.
“Molte realtà - ha proseguito Priolo - stanno lentamente avviando le prime azioni verso la normalità . Purtroppo non così a Conselice, a causa di una situazione particolare del territorio. Parliamo di una comunità colpita tre volte”. Serve un intervento forte anche a Faenza, dove l’acqua è arrivata al secondo piano di alcune case, c’è anche l’esercito in azione."
⚡️#InfoMeteoER Si segnalano temporali lungo il crinale appenninico delle provincie di Modena, Reggio Emilia, #Parma e Piacenza con locali e/o temporanee grandinate e frequenti fulminazioni ➡️ http://bit.ly/radarmeteoER