SABATO 14 SERATA SUI TETTI E VISITA DELL’AREA MONUMENTALE CATTEDRALE E MUSEO DIOCESANO
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».
Parola del Signore
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».
Parola del Signore
APERTURA SERALE DI CATTEDRALE E MUSEO DIOCESANO
Sabato 21 settembre vi aspettiamo, dalle 20.30 alle 00.00 (ultimo ingresso: 23.30), per ammirare Palermo dai tetti e scoprire le bellezze artistiche dell'Area Monumentale della Cattedrale e le opere esposte al Museo Diocesano Palermo e le Stanze dei Vescovi.
Sabato 21 settembre vi aspettiamo, dalle 20.30 alle 00.00 (ultimo ingresso: 23.30), per ammirare Palermo dai tetti e scoprire le bellezze artistiche dell'Area Monumentale della Cattedrale e le opere esposte al Museo Diocesano Palermo e le Stanze dei Vescovi.
Info e costi: https://bit.ly/3cJzVla
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
Tickets presso le biglietterie della Cattedrale e del Museo Diocesano, ed online sul sito https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it
I biglietti acquistati online non hanno scadenza fino all’utilizzo e potranno essere usati in qualsiasi giornata di apertura.
NON SERVE PRENOTAZIONE
In Cattedrale è possibile visitare:
– Tetti
– Tesoro con la corona di Costanza d’Aragona
– Cripta, con le tombe degli Arcivescovi di Palermo
– Tombe reali
– Sotterranei
Al Museo Diocesano vi aspettano 27 sale in cui sono esposte circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
Contatti:
[email protected]
+39 329 3977513
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
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NON SERVE PRENOTAZIONE
In Cattedrale è possibile visitare:
– Tetti
– Tesoro con la corona di Costanza d’Aragona
– Cripta, con le tombe degli Arcivescovi di Palermo
– Tombe reali
– Sotterranei
Al Museo Diocesano vi aspettano 27 sale in cui sono esposte circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
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22 settembre 2024 - XXV Domenica del Tempo Ordinario
+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9, 30 - 37)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore
+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9, 30 - 37)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore
Da domenica 29 settembre viene ripristinata la S. Messa delle ore 9,45.
Gli orari delle S. Messe feriali e festive in Cattedrale sono:
Lunedì - Sabato: 7.30 - 18.00
Domenica e festivi: 8.45 - 9.45 - 11.00 - 18.00
CATTEDRALE DI PALERMO
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ULTIMO SABATO DI SETTEMBRE VISITA SERALE DI TETTI CATTEDRALE E MUSEO DIOCESANO
Sabato 28 settembre, dalle 20.30 alle 00.00 (ultimo ingresso: 23.30) sarà possibile visitare l'Area Monumentale della Cattedrale con le sue bellezze storiche, architettoniche ed artistiche, ed ammirare la splendida Palermo dall'alto dei Tetti.
Al Museo Diocesano di Palermo e le Stanze dei Vescovi sono esposte pitture sculture ed arti decorative.
Sabato 28 settembre, dalle 20.30 alle 00.00 (ultimo ingresso: 23.30) sarà possibile visitare l'Area Monumentale della Cattedrale con le sue bellezze storiche, architettoniche ed artistiche, ed ammirare la splendida Palermo dall'alto dei Tetti.
Al Museo Diocesano di Palermo e le Stanze dei Vescovi sono esposte pitture sculture ed arti decorative.
Info e costi: https://bit.ly/3cJzVla
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
Ticket presso le biglietterie della Cattedrale e del Museo Diocesano, oppure online su https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it.
I biglietti acquistati online potranno essere usati in qualsiasi giornata di apertura e non hanno scadenza fino all’utilizzo.
NON SERVE PRENOTAZIONE
Fanno parte dell'Area Monumentale:
- Tetti
- Tesoro, con la corona di Costanza d’Aragona;
- Cripta, che custodisce le tombe degli Arcivescovi di Palermo;
- Tombe reali di Enrico VI, Costanza d’Altavilla, Costanza I d’Aragona, Federico II, Ruggero II, Guglielmo d’Aragona;
- Sotterranei
Nelle 27 sale del Museo Diocesano trovate circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
Contatti:
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+39 329 3977513
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
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NON SERVE PRENOTAZIONE
Fanno parte dell'Area Monumentale:
- Tetti
- Tesoro, con la corona di Costanza d’Aragona;
- Cripta, che custodisce le tombe degli Arcivescovi di Palermo;
- Tombe reali di Enrico VI, Costanza d’Altavilla, Costanza I d’Aragona, Federico II, Ruggero II, Guglielmo d’Aragona;
- Sotterranei
Nelle 27 sale del Museo Diocesano trovate circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
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In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
Parola del Signore
p.s.
L'immagine del pugno chiuso e del cuore, iconografica della violenza di genere sulla donna, è tratta da:
http://www.salvisjuribus.it/la-violenza-di-genere-ed-il-fenomeno-del-femminicidio/
Qui l'immagine oltre che rappresentare la violenza di genere vuole iconograficamente simboleggiare qualsiasi forma di violenza e prevaricazione dell'uomo sull'uomo sia nella dimensione del privato che del sociale.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
Parola del Signore
p.s.
L'immagine del pugno chiuso e del cuore, iconografica della violenza di genere sulla donna, è tratta da:
http://www.salvisjuribus.it/la-violenza-di-genere-ed-il-fenomeno-del-femminicidio/
Qui l'immagine oltre che rappresentare la violenza di genere vuole iconograficamente simboleggiare qualsiasi forma di violenza e prevaricazione dell'uomo sull'uomo sia nella dimensione del privato che del sociale.
Salvis Juribus | Fatti salvi i diritti
La violenza di genere ed il fenomeno del femminicidio | Salvis Juribus
E’ sufficiente scrivere la parola “femminicidio” su Google per trovare una serie quasi infinita di articoli di stampa, tutti dello stesso tenore: Lo scenario è sconcertante. E’ bene però chiarire che l’espressione “femminicidio” non è una parola inventata…