Cattedrale di Palermo
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RICOLLOCATO NELLA SUA CAPPELLA DOPO IL RESTAURO IL QUADRO DEDICATO ALLA GLORIFICAZIONE DI S. CRISTINA, OPERA DI GIUSEPPE VELASCO

E' stato ricollocato il dipinto raffigurante la Glorificazione di Santa Cristina di Giuseppe Velasco. I lavori di restauro sono stati condotti dalle restauratrici Rita Agnello e Giuditta Ermio, e hanno riguardato il dipinto, la cornice lignea dorata e la cornice in gesso della Cappella di Santa Cristina.
Il restauro, in particolare quello sulla tela, ha previsto la rimozione di uno strato filmogeno alterato e particolarmente ingiallito che oscurava i colori brillanti della tecnica artistica del pittore, oltre ai numerosi ritocchi non conformi alla pittura originale risalenti a interventi precedenti.
L'intervento di restauro ha permesso di restituire la raffinatezza pittorica dei panneggi e degli elementi anatomici dei personaggi, rispettando i principi di riconoscibilità e reversibilità del restauro.
2 marzo 2025 - VIII Domenica del Tempo Ordinario

+ Dal Vangelo secondo Luca (6, 39-45)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».

Parola del Signore
Restauro delle Arche Reliquiarie conservate nella Cappella delle Reliquie della Cattedrale di Palermo
Contemporaneamente al restauro in corso della Cappella di Santa Rosalia sta per avere inizio l’intervento di restauro di tutte le urne reliquiarie argentee con basamento ligneo contenute all’interno della Cappella delle Reliquie della Cattedrale di Palermo sulle quali non si interveniva da più di cento anni.
Le operazioni prevedono il restauro delle strutture lignee intagliate, dipinte, dorate e argentate che sorreggono le basi argentee contenenti le reliquie degli amati santi e martiri palermitani e siciliani, casse caratterizzate da elementi metallici in argento fuso, sbalzato e cesellato.
Nello specifico il progetto prevede l’intervento relativo alle 6 urne reliquiarie sormontate da struttura argentea: Sant’Agata (già di S. Rosalia), Santa Ninfa, Santa Maria Maddalena, San Mamiliano, Santa Cristina, santi Eustazio Proculo e Golbodeo, dell’urna reliquiaria di San Cosma costituita da struttura lignea dorata e dipinta e dai 10 reliquiari lignei intagliati. Le opere commissionate dal Senato palermitano e dalla Cattedrale tra XVI e XVIII secolo vennero affidate ad abili maestri intagliatori e argentieri siciliani.
Gli interventi riguarderanno la struttura lignea fortemente compromessa strutturalmente sia per la natura stessa dei materiali sia per il loro invecchiamento sia per i diversi interventi precedenti. Il legno verrà adeguatamente trattato con sostanze biocide per la prevenzione ed eliminazione di attacchi entomatici pregressi e verrà consolidato in tutte le sue componenti stratigrafiche; verranno quindi risanate le mancanze, rimosse le sostanze soprammesse con operazioni di pulitura mirate e verrà ripristinata la continuità strutturale ed estetica dei manufatti per permetterne una corretta lettura e fruizione.
Le strutture metalliche verranno interamente ripulite dai corposi strati di sporco diffusi mediante lavaggi contenenti tensioattivi e soluzioni adeguatamente studiate. Le lamine compromesse verranno raddrizzate e adeguatamente integrate.
All’intervento di restauro si accompagneranno relative indagini conoscitive e diagnostiche.
Il restauro verrà effettuato dalle dottoresse Rosalia Merra e Agata Evelina Di Marco per le strutture lignee e dal dottore Giuseppe Mercurio e dai maestri argentieri cesellatori Benedetto e Mauro Gelardi per le componenti metalliche.
9 marzo 2025 - I Domenica di Quaresima

+ Dal Vangelo secondo Luca (4, 1- 13)
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

Parola del Signore
16 marzo 2025 - II Domenica di Quaresima

+ Dal Vangelo secondo Luca (9, 28- 36)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

Parola del Signore
@EART HOUR 2025 (Ora della Terra)
sabato 22 marzo 20:30-21:30.
E’ un evento internazionale ideato e gestito dal WWF che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di intervenire sui cambiamenti climatici in corso mediante un gesto semplice, ma concreto: spegnere la luce artificiale per un’ora nel giorno stabilito.
Il risparmio energetico che ha come effetto minori emissioni di anidride carbonica, uno dei gas serra (responsabili dell’effetto serra) ha lo scopo di sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema del riscaldamento globale.
In occasione dell’evento Earth Hour 2025 WWF Sicilia N. O. ha voluto coniugare l’obiettivo dell’evento della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico con la divulgazione della cultura musicale e la conoscenza e l’impiego di strumenti antichi, organizzando un concerto musicale con l’Orchestra di Ance doppie in un ambiente adeguato all’iniziativa: il piazzale antistante la “Cattedrale di Palermo”.
Le classi di fagotto presenti nella provincia di Palermo, nello specifico l’I.C. Guastella – Landolina di Misilmeri, l’I.C. “Beato Don Pino Puglisi” di Villafrati, il Liceo Musicale “Regina Margherita” di Palermo e la classe di fagotto del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo, in virtù di un piano di divulgazione culturale e sviluppo di strumenti poco diffusi quali il fagotto, hanno costituito un’orchestra di Ance Doppie formata dagli studenti e dai loro docenti.
La realtà dell’orchestra di Ance Doppie è una vera rarità sul territorio nazionale, al momento difatti esiste una realtà simile solo in Piemonte.
Alle ore 20.30, dopo lo spegnimento delle luci che illuminano il frontale della Cattedrale, inizierà il concerto musicale integrato da una esibizione canora.
Alle 21:30 la riaccensione delle luci e l’arrivederci al prossimo anno.

Per informazioni: [email protected] WWF Sicilia Nord Occidentale

(Testo dal sito https://www.wwfsicilianordoccidentale.it/)
23 marzo 2025 - III Domenica di Quaresima

+ Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9)
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Parola del Signore
INAUGURAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE DELLA CATTEDRALE DI PALERMO


Sabato 12 aprile 2025, alle ore 21, verranno inaugurati i nuovi impianti di illuminazione della Cattedrale, progettati da DZ Engineering di Forlì e da DBL consulting Srl di Palermo, ed eseguiti dalla Tecno G Srl di Palermo.
Dopo gli interventi iniziali di Mons. Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale, dell’Ing. Maurizio Russo, direttore dei lavori, e di S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, si procederà all’accensione del nuovo impianto.
Seguirà il concerto il “Kantor Bach” con Musicisti del Laboratorio orchestrale del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, diretti dal M° Mauro Gallina, con la direzione artistica del M° Mauro Visconti.

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