II_pasqua_2023.jpg
824.6 KB
Domenica 16 aprile 2023 – II DI PASQUA o della DIVINA MISERICORDIA
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (20, 19 – 31)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore.
PARLA_SIGNORE.jpg
1.2 MB
Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta – Con spirito sinodale, verso Cristo illuminati dalla sua Parola.
19 -20 APRILE - Parrocchia San Giuseppe Cafasso
Riflessione: “L’esperienza battesimale come chiamata alla santità”
Don Vincenzo Scrudato
https://bit.ly/3TiWPSQ
19 -20 APRILE - Parrocchia San Giuseppe Cafasso
Riflessione: “L’esperienza battesimale come chiamata alla santità”
Don Vincenzo Scrudato
https://bit.ly/3TiWPSQ
III_pasqua_2023.jpg
315.5 KB
Domenica 23 aprile 2023 – III DOMENICA DI PASQUA
+ Dal Vangelo secondo Luca (24, 13 – 35)
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore.
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (10, 1 – 10)
In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore.
In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore.
PARLA_SIGNORE.jpg
1.2 MB
Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta – Con spirito sinodale, verso Cristo illuminati dalla sua Parola.
5 MAGGIO - Parrocchia S. Ippolito
Chiesa della Concezione
Lectio divina: “Maria, modello del vero discepolato”
Suor Paola Mastrandrea
https://bit.ly/3TiWPSQ
5 MAGGIO - Parrocchia S. Ippolito
Chiesa della Concezione
Lectio divina: “Maria, modello del vero discepolato”
Suor Paola Mastrandrea
https://bit.ly/3TiWPSQ
TETTI_MAGGIO_2023_facebook.jpg
1.1 MB
RICOMINCIANO LE VISITE SERALI:
A #MAGGIO SABATO 6-13-20-27
A #MAGGIO SABATO 6-13-20-27
Da sabato 6 maggio sarà possibile effettuare nuovamente le visite serali al Complesso Monumentale della Cattedrale e al Museo Diocesano Palermo, dalle 20.30 alle 00.00 ultimo ingresso: tetti 23.30, Area Monumentale e Museo 23,00.
Info e costi: https://bit.ly/3cJzVla
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
I tickets si possono acquistare il giorno della visita presso le biglietterie della Cattedrale e del Museo Diocesano, oppure online sul sito https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it
I tickets acquistati online potranno essere usati in qualsiasi giornata di apertura e non hanno scadenza fino all’utilizzo.
NON SERVE PRENOTAZIONE
In Cattedrale si possono visitare:
- Tetti
- Tesoro con la corona di Costanza d’Aragona;
- Cripta, con le tombe degli Arcivescovi di Palermo;
- Tombe reali;
- Sotterranei;
- Cappella dei Beneficiali.
Dai tetti, si ammira la Città di #Palermo dall’alto con le sue splendide ricchezze paesaggistiche e monumentali, e si possono osservare da vicino gli elementi architettonici ed artistici delle pareti esterne della Cattedrale.
Nelle 27 sale del Museo Diocesano, sono esposte circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
Contatti:
[email protected]
+39 329 3977513
CATTEDRALE DI PALERMO
https://www.cattedrale.palermo.it
https://www.instagram.com/palermo_cathedral_official
https://twitter.com/cattedralepa
https://t.me/cattedraledipalermo
App
iOS: https://apple.co/3Azrxy1
Android: https://bit.ly/3z6pvVb
MUSEO DIOCESANO DI PALERMO
https://www.museodiocesanopa.it
https://www.facebook.com/MuDiPalermo
https://www.instagram.com/museodiocesano_palermo
#tetticattedralepalermo #mudipalermo #cultura #arte #palermo
Info e costi: https://bit.ly/3cJzVla
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
I tickets si possono acquistare il giorno della visita presso le biglietterie della Cattedrale e del Museo Diocesano, oppure online sul sito https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it
I tickets acquistati online potranno essere usati in qualsiasi giornata di apertura e non hanno scadenza fino all’utilizzo.
NON SERVE PRENOTAZIONE
In Cattedrale si possono visitare:
- Tetti
- Tesoro con la corona di Costanza d’Aragona;
- Cripta, con le tombe degli Arcivescovi di Palermo;
- Tombe reali;
- Sotterranei;
- Cappella dei Beneficiali.
Dai tetti, si ammira la Città di #Palermo dall’alto con le sue splendide ricchezze paesaggistiche e monumentali, e si possono osservare da vicino gli elementi architettonici ed artistici delle pareti esterne della Cattedrale.
Nelle 27 sale del Museo Diocesano, sono esposte circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
Contatti:
[email protected]
+39 329 3977513
CATTEDRALE DI PALERMO
https://www.cattedrale.palermo.it
https://www.instagram.com/palermo_cathedral_official
https://twitter.com/cattedralepa
https://t.me/cattedraledipalermo
App
iOS: https://apple.co/3Azrxy1
Android: https://bit.ly/3z6pvVb
MUSEO DIOCESANO DI PALERMO
https://www.museodiocesanopa.it
https://www.facebook.com/MuDiPalermo
https://www.instagram.com/museodiocesano_palermo
#tetticattedralepalermo #mudipalermo #cultura #arte #palermo
V_pasqua_2023.jpg
277.7 KB
Domenica 7 maggio 2023 – V DI PASQUA
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14, 1 – 12)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14, 1 – 12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Parola del Signore.
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Parola del Signore.
VISITA SERALE DI TETTI AREA MONUMENTALE CATTEDRALE E MUSEO DIOCESANO SABATO 13 MAGGIO
Vi aspettiamo sabato prossimo per la visita serale al Complesso Monumentale della Cattedrale e al Museo Diocesano Palermo, dalle 20.30 alle 00.00 ultimo ingresso: tetti 23.30, Area Monumentale Cattedrale e Museo Diocesano.
Info e costi: https://bit.ly/3cJzVla
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
I tickets si possono acquistare il giorno della visita presso le biglietterie della Cattedrale e del Museo Diocesano, oppure online sul sito https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it
I tickets acquistati online potranno essere usati in qualsiasi giornata di apertura e non hanno scadenza fino all’utilizzo.
NON SERVE PRENOTAZIONE
In Cattedrale si possono visitare:
- Tetti;
- Tesoro con la corona di Costanza d’Aragona;
- Cripta, con le tombe degli Arcivescovi di Palermo;
- Tombe reali;
- Sotterranei;
- Cappella dei Beneficiali.
Dai tetti, si ammira la Città di #Palermo dall’alto con le sue splendide ricchezze paesaggistiche e monumentali, e si possono osservare da vicino gli elementi architettonici ed artistici delle pareti esterne della Cattedrale.
Nelle 27 sale del Museo Diocesano, sono esposte circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
Contatti:
[email protected]
+39 329 3977513
CATTEDRALE DI PALERMO
https://www.cattedrale.palermo.it
https://www.instagram.com/palermo_cathedral_official
https://twitter.com/cattedralepa
https://t.me/cattedraledipalermo
App
iOS: https://apple.co/3Azrxy1
Android: https://bit.ly/3z6pvVb
MUSEO DIOCESANO DI PALERMO
https://www.museodiocesanopa.it
https://www.facebook.com/MuDiPalermo
https://www.instagram.com/museodiocesano_palermo
#tetticattedralepalermo #mudipalermo #cultura #arte #palermo
Vi aspettiamo sabato prossimo per la visita serale al Complesso Monumentale della Cattedrale e al Museo Diocesano Palermo, dalle 20.30 alle 00.00 ultimo ingresso: tetti 23.30, Area Monumentale Cattedrale e Museo Diocesano.
Info e costi: https://bit.ly/3cJzVla
Locandina: https://bit.ly/2UiRLVv
I tickets si possono acquistare il giorno della visita presso le biglietterie della Cattedrale e del Museo Diocesano, oppure online sul sito https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it
I tickets acquistati online potranno essere usati in qualsiasi giornata di apertura e non hanno scadenza fino all’utilizzo.
NON SERVE PRENOTAZIONE
In Cattedrale si possono visitare:
- Tetti;
- Tesoro con la corona di Costanza d’Aragona;
- Cripta, con le tombe degli Arcivescovi di Palermo;
- Tombe reali;
- Sotterranei;
- Cappella dei Beneficiali.
Dai tetti, si ammira la Città di #Palermo dall’alto con le sue splendide ricchezze paesaggistiche e monumentali, e si possono osservare da vicino gli elementi architettonici ed artistici delle pareti esterne della Cattedrale.
Nelle 27 sale del Museo Diocesano, sono esposte circa 300 opere tra pitture, sculture e arti decorative dal XII al XIX secolo.
La visita del Complesso Monumentale della Cattedrale non è consentita a cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica ed attacchi di ansia; inoltre, si consiglia di indossare scarpe comode.
Contatti:
[email protected]
+39 329 3977513
CATTEDRALE DI PALERMO
https://www.cattedrale.palermo.it
https://www.instagram.com/palermo_cathedral_official
https://twitter.com/cattedralepa
https://t.me/cattedraledipalermo
App
iOS: https://apple.co/3Azrxy1
Android: https://bit.ly/3z6pvVb
MUSEO DIOCESANO DI PALERMO
https://www.museodiocesanopa.it
https://www.facebook.com/MuDiPalermo
https://www.instagram.com/museodiocesano_palermo
#tetticattedralepalermo #mudipalermo #cultura #arte #palermo
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (14, 15 – 21)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore