Cattedrale di Palermo
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Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38)

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore
Da oggi, venerdì 10 dicembre, è possibile nuovamente effettuare la visita dei #tetti del Complesso Monumentale della Cattedrale di Palermo, vi aspettiamo!

Orari d'ingresso
- Lunedì - Venerdì dalle 9.30 alle 14.30 - ultimo ingresso 14.00
- Sabato dalle 9.30 alle 18.00 - ultimo ingresso 17.30
- Domenica dalle 9.00 alle 13.00 - ultimo ingresso 12.30

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Domenica 12 dicembre 2021 – III Domenica del Tempo di Avvento
Dal Vangelo secondo Luca (3, 10 – 18)

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore
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𝐂𝐨𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨
𝐑𝐚𝐬𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐚𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟏/𝟐𝟐
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟑 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏:𝟎𝟎
𝑮𝒓𝒖𝒑𝒑𝒐 𝒗𝒐𝒄𝒂𝒍𝒆 “𝑪𝒆𝒓𝒃𝒆𝒓𝒐 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆”
Elena Schiera, soprano
Anna Maria Amato, mezzosoprano
Ezio Petrancosta, baritono
𝑴𝒖𝒔𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒊 𝑷𝒂𝒍𝒆𝒔𝒕𝒓𝒊𝒏𝒂, 𝑴𝒐𝒏𝒕𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒊 𝒆 𝑴𝒂𝒓𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐

𝗠𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟵 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴:𝟯𝟬
𝑰𝒍 𝒎𝒐𝒔𝒂𝒊𝒄𝒐 𝒂𝒓𝒎𝒐𝒏𝒊𝒄𝒐
Salvatore Ferraro, oboe
Piero Giurintano, flauti
Giovanni Battista Vaglica, organo
𝑴𝒖𝒔𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒊 𝑻𝒆𝒍𝒆𝒎𝒂𝒏𝒏, 𝑯𝒂𝒏𝒅𝒆𝒍 𝒆 𝑪𝒂𝒓𝒖𝒃𝒆𝒍

𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟲 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴:𝟯𝟬
𝙏𝙧𝙞𝙤 “𝘼𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙞 𝙨𝙤𝙖𝙫𝙞”
Martina De Sensi, violino
Anna Maria Amato, mezzosoprano
Giuseppe Intogna, organo
𝙈𝙪𝙨𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙞 𝙐𝙘𝙘𝙚𝙡𝙡𝙞𝙣𝙞 𝙚 𝘾𝙤𝙧𝙚𝙡𝙡𝙞

𝘿𝙞𝙧𝙚𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙨𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙖 𝙘𝙪𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙪𝙧𝙤 𝙑𝙞𝙨𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞
Ticket in biglietteria Museo o su https://www.ticket-shop-cattedraledipalermo.it/.../conce.../
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Domenica 19 dicembre 2021 – IV Domenica del Tempo di Avvento

Dal Vangelo secondo Luca (1, 39 – 45)
Domenica 19 dicembre 2021 – IV Domenica del Tempo di Avvento

Dal Vangelo secondo Luca (1, 39 – 45)

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

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🔴 CONCERTI AL MUSEO DIOCESANO ANNULLATI 🔴

A causa dell'aumento dei contagi in Sicilia da Covid-19, i Concerti al Museo Diocesano in programma giovedì 23, mercoledì 29 dicembre e giovedì 6 gennaio sono annullati.


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Sabato 25 dicembre 2021 – Natale del Signore
Dal Vangelo secondo Luca (2,1-14)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
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Da Domenica 26 dicembre a Domenica 9 gennaio l'Area Monumentale della Cattedrale (Tetti, Tombe Reali, Cripta, Absidi, Tesoro,
Sotterranei e Cripta dei Beneficiali) e il Museo Diocesano, saranno aperti tutti i giorni dalle 9 alle 18, ultimo ingresso 17,30. Vi aspettiamo e vi auguriamo Buon Natale e sereno 2022.


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Domenica 26 dicembre 2021 – SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Dal Vangelo secondo Luca (2, 41-52)

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Parola del Signore
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AUGURI PER UN SANTO NATALE

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.

(Salmo 96, 11 – 13)
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Sabato 1 gennaio 2022 – MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Dal Vangelo secondo Luca (2,16-21)

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore
Domenica 2 gennaio 2022 – II DOMENICA DOPO NATALE

Dal Vangelo secondo Giovanni (1, 1-18)

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore